




Cuore artificiale miniaturizzato
Si tratta di un prototipo pensato per essere impiantabile nei bambini ed è stato presentato all'ospedale Bambin Gesù di Roma.
• Come è fatto? Come funziona?
È grande poco più di un fagiolo, ma ha la capacità di pompare il sangue con la stessa forza di un cuore vero. Pesa solo 40 grammi, è totalmente impiantabile ed è stato realizzato per i bambini di età compresa tra i 2 ai 15 anni. È il nuovo cuore artificiale miniaturizzato, presentato questa mattina a Roma all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù. Si tratta del primo prototipo di pompa alimentata da un cavo collegato a batterie esterne. Inserita nel ventricolo sinistro, è in grado di spingere il sangue in tutto il corpo, in attesa di un trapianto d’organo.
L’iniziativa prevede la costituzione di un team interno al Dipartimento medico chirurgico di cardiologia pediatrica che conduca a una ricerca clinica della durata di tre anni sul cuore artificiale a misura di bambino. Lo scopo sarà valutare la funzionalità, l’applicabilità e le eventuali complicanze del dispositivo rispetto ai sistemi attualmente in uso. Come spiega Antonio Amodeo, responsabile dell’ Unità di Funzione Ecmo e Assistenza meccanica cardiorespiratoria del Bambino Gesù , il principale beneficio di questo nuovo cuore artificiale è che può essere completamente impiantato e dunque il bambino può andare a casa e aspettare lì il trapianto, senza essere costretto ad aspettare in ospedale legato a una macchina. L importanza di questo cuore artificiale sta nel fatto che nei casi dove il trapianto cardiaco non è praticabile, la scelta del cuore artificiale potrà essere anche definitiva.
Parte integrante del progetto è la sperimentazione della terapia rigenerativa del tessuto cardiaco. Alcune cellule staminali vengono prelevate dal paziente al momento dell’impianto del cuore artificiale, vengono espanse e poi reintrodotte nel muscolo cardiaco perché possano generare nuovo tessuto miocardico con conseguente recupero della funzionalità del cuore.
Il progetto di ricerca è nato dalla consapevolezza che gli organi disponibili per il trapianto sono assolutamente insufficienti a coprire la richiesta, per cui è diventato necessario individuare nuove soluzioni terapeutiche per i pazienti affetti da scompenso cardiaco. In Italia vengono eseguiti circa 25 trapianti di cuore, di cui 15 mediamente vengono effettuati all’Ospedale Bambino Gesù.
Risale invece all’aprile 2012, sempre al Bambino Gesù, l ’impianto del più piccolo cuore artificiale, di peso 11 grammi, eseguito per la prima volta al mondo su un bambino di 16 mesi.